Mare, sole. Sole, mare. Che cosa c’è di meglio che partire per un’isola sperduta per staccare dalla routine lavorativa e godersi le meritate vacanze? Apparentemente nulla. E invece qualcosa esiste: è partire per un’isola sperduta sulla quale le automobili non possono circolare. Niente rumore di motori, niente stress da parcheggio, niente fondo cassa per la benzina: sogno? Assolutamente no, queste due isole infatti sono reali e anche più vicine di quanto non si immagini, e vi faranno venir voglia di fare le valigie in tempo record. Idra, È l’isola chic della Grecia per eccellenza: a sceglierla come meta per le vacanze prima di tutti Leonard Cohen. Lunga circa 20 km, l’isola è costellata di sentieri e mulattiere da cui si ammirano panorami mozzafiato, una tra tutte la mulattiera che si percorre per arrivare a uno dei tre monasteri dell’isola, quello di Agiòs Per quanto riguarda le spiagge non immaginatevi distese di sabbia caraibiche, quelle di Idra sono infatti costituite principalmente da sassi e ciottoli: a volte il colore prevalente è il rossastro, come per la bellissima spiaggia di Vlichos, altre invece, come la spiaggia di Agiòs Nikolaos, Aperitivo imperdibile: quello all’Hydronetta, dalla cui terrazza è possibile ammirare il panorama mentre ci si gode un bicchiere di vino,a strapiombo sul mare. Mezzo Croazia Ha fatto parte dell’Impero bizantino, del Regno d’Italia di Napoleone. Oggi è una delle tredici isole dell’arcipelago delle Elafiti, che batte entrambe per bellezza, favorevole anche il fatto che su questa isola di circa 4.6 km le macchine sono vietate e ciò le conferisce il fascino del paradiso incontaminato. A renderla famosa però, senza dubbio, è la presenza di una spiaggia in particolare, più unica che rara nel mar Mediterraneo, quella di Sunj. La distesa di sabbia bianca finissima è circondata da colline verdi e vegetazione in perfetto contrasto con l’azzurro cielo del mare che la bagna.
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L’isola della felicità
Isola di Aruba. Spiagge mozzafiato, distese immense di sabbia soffice come talco, un mare dai riflessi turchesi e blu cobalto. Rocce alte e frastagliate, circondate dalla ricca vegetazione caraibica. Benvenuti ad Aruba, un eden incontaminato e selvaggio conosciuto anche con l’appellativo di Isola della Felicità. Se qualcuno si chiedesse il perché di tale nomignolo, basterebbe semplicemente guardarsi intorno. Le spiagge di Aruba sono immense, dall’aspetto primordiale e selvaggio, baciate costantemente dal sole e lambite dalle acque incontaminate del Mar dei Caraibi. Il luogo perfetto per fare snorkeling, kitesurf e i più gettonati tra i giochi acquatici. In un’isola paradisiaca come Aruba, va da sé che la principale attrazione del luogo sia costituita dalle sue spettacolari spiagge. Eagle Beach, la più nota e fotografata di Aruba. Offre al turista uno spettacolo senza pari. La soffice sabbia colori avorio, il mare turchese, i classici ombrelloni di paglia e i Divi Divi, o Fofoti. I Tradizionali alberi piegati di Aruba e i nidi delle tartarughe marine, fanno di Eagle Beach il luogo perfetto in cui cuocersi al sole e per effettuare magnifiche immersioni subacquee. Tra le principali attrazioni dell’isola spicca il Parco Nazionale Arikok. Questa selvaggia e incontaminata riserva naturale, occupa circa un quinto della superficie dell’isola. Le grotte Guardarikiri, Fontein e Huliba, ricche di antiche e primordiali incisioni rupestri.L’ Isola di Aruba ospita sentieri protetti, formazioni rocciose, siti storici e, soprattutto, flora e fauna davvero incredibili. Pipistrelli, capre, rettili, civette e uccelli caraibici, camminano e volano indisturbati tra rocce laviche e di quarzo, tra cui crescono sia fiori spontanei sia in via d’estinzione