Un viaggio intorno al mondo

Una coppia americana ha deciso di fare borse e valige e intraprendere un viaggio intorno al mondo con i propri tre figli. L’impresa, però, non è semplice ed hanno deciso di chiedere l’aiuto di una baby sitter che li accompagni in viaggio e li aiuti ad accudire i bambini. Hanno quindi creato un annuncio ricevendo molte più richieste di quelle che si sarebbero mai aspettati: quasi 20.000 persone candidate per il lavoro! La coppia già da tempo gestisce un blog di viaggi, ma solo recentemente ha deciso di vendere la loro casa nello Utah ed intraprendere questo giro del mondo, che inizierà il prossimo luglio. Zelanda e l’Asia e promette già di essere una grande avventura. Va detto che non tutti hanno accolto positivamente la richiesta, alcuni hanno criticato lo stipendio tra i 1.200 e i 1.500 dollari considerato troppo basso per qualcuno che dovrebbe far giocare e accudire i bambini, cucinare e pulire. Una critica forse un po’ troppo severa considerato che oltre a questa cifra sono comprese tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio!

 

Fermare i furti della carta igienica

Per fermare i furti, la carta igienica è stata rimossa dalle toilette e viene messa a disposizione tramite appositi distributori nell’antibagno. La particolarità di questi distributori è che sono dotati di un sofisticato sistema di riconoscimento facciale: per avere la propria razione di carta igienica 60 cm, gli utilizzatori devono posizionarsi di fronte alla macchina, che scansiona il volto e lo memorizza temporaneamente. Se l’utente ritorna a prelevare altra carta igienica prima di nove minuti, la macchina lo riconosce e non eroga più carta.Il sistema è stato messo a punto nel tentativo di ridurre i costi, apparentemente dopo una inchiesta giornalistica che aveva scoperto come molti “utenti” dei bagni pubblici del Tempio del Cielo farebbero più e più visite allo scopo specifico di prelevare carta igienica, portandosene via quanto più riescono. Gli scanner facciali sono stati attivati come verifica, e le autorità hanno già anticipato che se la reazione degli utenti sarà negativa, si tornerà ai metodi consueti di erogazione della carta igienica. Se invece la tecnologia si dimostrerà efficace, è molto probabile che venga adottata in altri bagni pubblici. Per il periodo della prova, nei bagni sono stati posizionati degli assistenti umani, per controllare che il sistema funzioni correttamente ed aiutare nell’utilizzo dell’erogatore. Finora, la reazione sembra essere stata mista: alcuni hanno criticato il sistema, ma più che la tecnologia in sé il problema più sentito è quello che 60cm di carta igienica sarebbero troppo pochi. Altri però sono entusiasti del sistema, che evita gli sprechi, e sperano in una rapida scelta a livello nazionale.