Ghi e gli oli idrogenati

Quanto più apprendiamo sui pericoli dei PHO, gli oli parzialmente idrogenati, tanto più è utile trovare alternative salutari per la cottura. E il Ghi, anche detto burro chiarificato, non solo è una versione paleo-friendly e senza lattosio del tanto amato burro, ma pare conquistare questa fama. Si tratta di un comune burro animale sottoposto ad una lenta cottura, necessaria per separare i suoi componenti ed estrarne unicamente il grasso. È sempre più reperibile nei supermercati, ma è anche facilmente preparabile da casa. Ha un punto di fumo più alto di olio d’oliva e olio di cocco, il che significa che rimarrà stabile a temperature più elevate con meno probabilità di ossidarsi e produrre pericolosi radicali liberi, rendendolo ideale per friggere.Se volete provare ecco come fare Scaldate un panetto di burro biologico non salato in una pentola a fiamma molto bassa. Dopo circa 1 ora e mezza l’olio burro sciolto completamente dovrebbe iniziare a sobbollire. Attendi fino a quando la leggera ebollizione comincia ad essere costante e ben distribuita.Lascia che il processo vada avanti fino a quando l’affioramento non diventa una crosticina marrone scuro e la caseina rimasta sul fondo si solidifica e si scurisce. Potrebbero volerci diverse ore.Con un colino elimina la crosta superficiale e sposta il burro sciolto ora diventato ghi nel contenitore dal quale poi inizierai a travasarlo in barattoli di vetro utilizzando due colini uno dentro l’altro.Prima di chiudere i barattoli con i rispettivi coperchi, attendi che il ghi si raffreddi.Il ghi deve essere dorato, non marroncino.

Il cibo che verrà

Partiamo con una riconferma: come negli ultimi tre anni ininterrotti, anche questo sarà il tempo della rivincita delle proteine vegetali. Se è un dato di fatto che la scelta vegana è ormai sempre più adottata da consumatori e ristoratori, è vero anche che sarà l’opzione salutista ad accompagnarla nei futuri food trend. Dall’affermarsi delle Buddha bowls, colorate ciotole di ispirazione orientale ricche di verdure, legumi e frutta secca, alla costante presenza dell’avocado in cucina. Avocado, anche a colazione. Quest’anno sarà declinato in versioni decisamente più creative del solito. Sarà il re dei dessert, dei panini e delle pokè. L’anno dei fiori mangiatelo con i fiori.Nel corso del 2018 conieremo un nuovo modo di dire. Oltre a “dirlo con i fiori” potremo affermare che è possibile “mangiarlo con i fiori”! Fiori edibili, come quelli di calendula, lavanda e violetta, verranno utilizzati come decorazioni di pietanze a base di verdure e non solo. Cocktails, specialità di pesce, perfino le napoletanissime pizze, saranno rivestite di questi coloratissimi ingredienti. Insomma: se un tempo, i Figli dei fiori, questi se li sistemavano tra i capelli, i loro nipoti, forse meno romanticamente, hanno pensato addirittura di mangiarli”.I funghi sono come gli uomini: spesso i più belli sono i più pericolosi. Calmi, parliamo di funghi comunque mangiabili, anche se non ne riconosceremo tanto facilmente la forma! Infatti, un movimento che sta prendendo sempre più piede, è quello degli utilizzatori dei funghi funzionali: vengono preparati in versioni decisamente diverse dal solito, soprattutto in veste di caffè o frullati. Non ci credete, eh? All’estero sono già una realtà, per cui vi consigliamo di abituarvi all’idea!