I cibi dell’autunno

Il passaggio dai mesi estivi ai mesi autunnali porta con sé un po’ di spossatezza e di malinconia: non sono solo le ferie finite !!…anche la diminuzione delle ore di luce e il sensibile cambio di temperatura contribuiscono ad uno stato psico-fisico un po’ in difficoltà. La salute vien mangiando, si dice, ma viene mangiando soprattutto le cose giuste, nel momento giusto! L’autunno è una stagione ricca di moltissimi alimenti che possono aiutarci ad affrontare il cambio di stagione con la giusta carica: vediamone alcuni che non dovrebbero mancare nell’ alimentazione in questo periodo! Uva ricca di ferro, calcio, fosforo e tante vitamine Energetica e calorica, va consumata con moderazione se siete a dieta, ma un grappolino ogni tanto è un toccasana! Pera: ricca di potassio, fosforo e una miniera di fibre. Al contrario dell’uva, la pera è ipocalorica ed è amica rei regimi alimentari controllati! Zucca: la regina dell’autunno, di cui sentiamo la mancanza per tutto il resto dell’anno! La zucca è ipocalorica, può essere cucinata in tantissimi modi ed è buona anche con un pizzico di sale soltanto e ammorbidita in forno. Grande alleata delle diete, è depurativa, diuretica e un toccasana per la funzionalità intestinale. Radicchio: il re dell’autunno! Il radicchio è ipocalorico, ricco di vitamine e sali minerali e protagonista indiscusso di condimenti  e primi piatti i kiwi sono un tesoro dell’autunno e bisogna approfittare della loro stagionalità perché è un frutto davvero eccezionale.pesce azzurro: facile da digerire, ipocalorico, ricco di Omega 3, selenio, iodio, fosforo e potassio, il pesce azzurro è presente nei nostri mari in tantissime varietà, come alici, acciughe, sardine, costardella, sgombro, ricciola, aringa, pesce spada, tonno.

Un cocktail di salute

Che la frutta sia buona e salutare è noto. Così come è noto che la frutta secca è un concentrato di nutrimento. Perchè, allora, non sfruttarne le proprietà per seguire una dieta sana e bilanciata. Non c’è frutto che, una volta essiccato, non rappresenti un cibo sano e gustoso. E non c’è frutto che, una volta disidratato, non offra l’innegabile vantaggio di mantenersi più a lungo. Senza contare che la frutta secca è davvero gustosa e si adatta agli usi più svariati. Insieme alle insalate, al latte, allo yogurt o alla ricotta dona sempre un tocco di colore e di sapore ad ogni pasto. Attenzione, però, a non esagerare con quella in guscio, più calorica e grassa. La frutta secca è buona tutta. Spazio, dunque, anche a mele, pere, uva, albicocche, banane e chi più ne ha più ne metta. Un importante rivista scientifica spiega come essiccare in casa la frutta e godere di tutti i suoi benefici senza spendere una fortuna per acquistarla. Perché si sa, la frutta secca è tutt’altro che economica. Diversamente a quanto si possa pensare, preparare la frutta secca in casa non è affatto complicato. Il sistema più semplice per essiccare la frutta è, infatti, quello di utilizzare, semplicemente, il forno. Basterà lavare accuratamente i frutti scelti e tagliarli a fette, in questo modo si ridurranno notevolmente i tempi di asciugatura. Con della carta assorbente bisognerà tamponare i pezzi di frutta per eliminare il liquido in eccesso. A questo punto sarà sufficiente foderare la leccarda con della carta forno e disporvi le fette di frutta senza che si tocchino, infine, infornare il tutto a 50° per un tempo compreso tra le 4 e le 12 ore a seconda del tipo di frutta. A questa temperatura i frutti si disidratano ma non si cuociono. Bisogna, però, ricordarsi di aprire più volte lo sportello del forno per far fuoriuscire l’umidità. Per regolarsi con il tempo, basterà ricordare che per far essiccare mele, pere o banane occorrono circa 6 ore. Per uva e arance ci vorranno circa 8 ore.E per fragole e pesche bisognerà attenderne 12. Con una spesa tra i 50 e i 200 euro sarà possibile disporre di un dispositivo che asciugherà la frutta a basse temperature potendo sistemarla su più piani e senza pensare a nulla. Gli amanti delle cose naturali, infine, potranno sfruttare la miglior fonte di calore e di luce che ci sia. Si tratta del sole naturalmente. Basterà esporvi per una giornata le proprie fette di frutta per ottenere un prodotto sano e gustoso e senza, dunque, sprechi di corrente.