Per essere certi di pulire il forno con prodotti che non rischiano di contaminare il nostro cibo si possono usare rimedi casalinghi. Pulire il forno con il bicarbonato è uno di questi: il bicarbonato ha proprietà igienizzanti, antibatteriche ed elimina i cattivi odori. Ricordatevi di pulire il forno almeno una volta o due al mese per non arrivare a condizioni limite. Per eliminare macchie di olio o residui di abbrustolito o bruciacchiato è sufficiente che passate una spugna morbida imbevuta di acqua tiepida e bicarbonato su tutta la superficie del forno naturalmente spento. Anche il sale grosso è un valido alleato per la pulizia del forno nel caso di incrostazioni e residui di bruciato. Mischiate sale e acqua calda fino al suo completo scioglimento, poi applicatelo sulle macchie e lasciatelo agire almeno per 15 minuti.
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Come conservare le castagne
Nel mese di ottobre, muniti di cestino, ci si reca a cercare funghi ma si raccolgono anche le castagne fresche, che diventano protagoniste della tavola di tante famiglie. Ma qual è il metodo più semplice per conservare le castagne fresche? Il più semplice è senz’altro il congelamento. Bisognerà spazzolarle, lavarle e asciugarle bene. Dopo aver inciso ogni castagna, riponiamole in appositi sacchetti e mettiamole in freezer. Potranno mantenersi per ben 12 mesi nel congelatore e, una volta scongelate, si possono cuocere a piacere. Arrosto, bollite o per varie ricette, come se fossero fresche.Un altro metodo per conservare le castagne è la curatura in acqua. Si tratta un metodo di tradizione contadina che ha una durata di 4 giorni, grazie al quale si conservano per circa 4 mesi. Bisogna pulire bene le castagne e immergerle in acqua priva di cloro. Lasciamole a bagno per 4 giorni, senza cambiare mai l’acqua. Eliminiamo poi l’acqua e lasciamo asciugare le castagne per 24-48 ore, in un luogo arieggiato e ombreggiato. Non bisogna mai esporre le castagne al sole diretto e soprattutto non ammassarle. Potremo infine conservarle in sacchetti di iuta in frigorifero o in una cantina ben asciutta.L’essiccazione è la più antica modalità di conservazione ed è un processo che consiste nella disidratazione progressiva del frutto. Le castagne essiccate diventano anche più digeribili e aumenta la concentrazione di principi nutritivi e sali minerali. Si conservano buone anche oltre 12 mesi. Le castagne più adatte all’essicazione sono quelle di pezzatura ridotta e facili da pelare. Bisogna stendere le castagne in uno strato sottile sopra graticci di rete sospesi da terra ed esposti al sole. La sera andranno riposte in un luogo asciutto e ogni giorno bisognerà rimescolarle. Il tempo di essiccazione è di circa 5/6 settimane, ma ovviamente può variare a seconda delle condizioni atmosferiche.