Annoiati delle solite ferie? Magari vivete in città e siete stanchi del traffico, dello inquinamento e della velocità che vi accompagna sui mezzi di trasporto pubblici o nelle varie autostrade e strade. Bene , è arrivato il momento di staccare la spina e fare una nuova esperienza. Se siete appassionati di formaggi, abbiamo trovato un suggerimento che fa al caso vostro! Vi siete mai chiesti come si prepara il formaggio? Quali sono i passaggi, quando dura l’intero processo e quali tecniche e materie prime vengono utilizzate? Una giornata in caseificio è per l’appunto il posto giusto dove dare risposta a queste domande! Si tratta di un’attività perfetta da fare in famiglia o con gli amici. La produzione di formaggio coinvolgerà sicuramente sia gli adulti che i bambini. La giornata in caseificio, normalmente ha inizio al mattino. Durante questa esperienza interagente i partecipanti avranno modo di apprendere molto su questo delizioso alimento. Degli intenditori spiegheranno come nasce il formaggio e faranno vedere direttamente come è prodotto, con una visita nei locali di lavorazione e la spiegazione delle varie tecniche utilizzate. Ci sarà ovviamente spazio per le curiosità a riguardo dei partecipanti, che saranno sicuramente incuriositi dalle grandi vasche di latte, dal profumo e dall’aspetto che assume durante la preparazione. L’intera esperienza può durare un paio d’ore ed è solitamente conclusa da un piatto di formaggi prodotti.
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Associa un pasto ad un’esperienza che cattura i sensi
L’emozione si avverte dal momento in cui si decide di aderire all’iniziativa. Nulla va lasciato al caso. Vogliamo farti indovinare e parlarti di un alimento quasi riduttivo definirlo così a dir poco unico. I veri segreti della sua composizione li conosce solo il suo Creatore. L’uomo prova a clonarlo, ma con pessimi risultati. Non esistono i semi: per tale motivo, è irrealizzabile riprodurlo, o, comunque, chi vuole provarci deve fare un’enorme sacrificio per ricreare l’habitat. É un dono che qualcuno ha deciso di farti, ma banale consegnartelo; ti invita a scoprirlo avventurandoti in una ricerca emozionante. In questa caccia al tesoro nascosto non sarai solo. Non riusciresti a rintracciarlo. Indispensabile la collaborazione del amico dell’uomo per eccellenza che non resisterà e si inoltrerà alla ricerca di quel profumo che lo ha stregato. Sarà un giorno di ferie molto particolare che ti rimarrà nel cuore Stiamo parlando di andare alla ricerca dei tartufi Un esperienza indimenticabile A partire dall’abbigliamento con scarpe comode, pantaloni sportivi, un cesto un ombrello e un impermeabile. E chi ti fermerà più! Tra altissimi abeti e faggi secolari ti troverai coinvolto e frastornato dai profumi. Non ti isolare però! Il tartufaio professionista è disposto a rivelarti in anticipo come si evolverà la giornata, condividendo suggerimenti sull’utilizzo di questa pepita in cucina. La guida saprà narrarti di diversi alimenti comfort food come salumi, formaggi, creme e altri sfiziosi prodotti. Al termine potrai partecipare, se vorrai, ad una degustazione studiata per l’esaltazione del palato con piatti cucinati a base di tartufo un esperienza da fare
Il Lago Hillier,
Nello stato dell’Australia Occidentale si trova uno dei laghi rosa più spettacolari del pianeta, il Lago Hillier, che sin dalla sua scoperta si è trasformato in un’attrazione. Il lago è incastrato ai margini meridionali di Middle Island, l’isola più grande dell’Arcipelago delle Recherche. Poiché è affacciato sull’Oceano Meridionale, il suo affascinante colore contrasta col verde della vegetazione che lo circonda soprattutto eucalipti e l’azzurro del mare. Il metodo migliore per ammirarlo è a bordo di un piccolo aereo, e non a caso ogni giorno vengono organizzati sei sorvoli con questo scopo. Sebbene l’affascinante colorazione sia rimasta a lungo un mistero, una recente ricerca condotta da studiosi del progetto e Xtreme sembra aver individuato i principali responsabili, che rendono questo lago meravigliosamente rosa I ricercatori si sono concentrati su una decina di batteri e su alcune specie di alghe, in particolar modo sulla Dunaliella salina, grazie alla sua capacità di produrre enormi quantità di carotenoidi. Tutti questi microorganismi presentano pigmenti che vanno dal rosa al rosso. Se all’inizio sembrava fosse quasi certa la responsabilità della Dunaliella salina, dopo è emersa la prevalenza di un batterio, il Salinibacter ruber, un alofilo che ama il sale e produce anche pigmenti rossi nonostante il fascino intrinseco, il lago Hillier presenta una salinità paragonabile a quella del Mar Morto, e gli unici organismi che possono sopravvivere al suo interno sono proprio alghe microscopiche e batteri. La concentrazione di sale è così elevata che si formano delle vere e proprie croste. Se ne accumulano parecchie soprattutto ai margini della piccola spiaggia che circonda il lago. Il suo colore rosa diventa più forte durante le giornate nuvolose, la mattina presto e al tramonto, i momenti migliori in assoluto per ammirarlo.
B&B a contatto con la natura
A Tirano la sveglia di Francesca suona presto la mattina, che c’è da andare dal panettiere a prendere il latte, il pane e i dolcetti freschi, e poi dal pasticcere per la brioche. E per fortuna che yogurt, succhi di mele, biscotti, cereali, mieli e marmellate stanno già al Bed & Breakfast, così lei può fare tutto pronto per le 7.30 quando in un cestino di vimini, un po’ come Cappuccetto Rosso, porta la colazione agli ospiti, che loro sono così contenti che quando la vacanza finisce e tornano alle loro case le scrivono e le raccontano quanto gli manca quell’aprire la porta di casa e trovare il cesto della colazione. Perché sì, si finisce sempre là, alle soddisfazioni che sono tante a fare bene il proprio lavoro, a metterci tanto cuore e competenza come fa Francesca. E’ stato così fin dall’inizio, quando, in accordo con la madre, ha deciso di fare della sua casa una struttura ricettiva a gestione famigliare. Pur avendo pochi posti letto c’è da pulire le camere, lavare e stirare. In particolare in alta stagione, tra giugno e settembre, la maggior parte delle persone resta solo una notte, e la casa si trasforma in una specie di lavanderia, con ceste colme di panni lavatrice e asciugatrice sempre in azione. Eppure se lo chiedi a Francesca ti dice che aldilà delle pulizie, della preparazione della colazione e di tutto il resto il lavoro più impegnativo è la gestione delle emozioni e delle aspettative di chi si ospita, che non a caso il B&B è ricco non solo di depliant ma anche di libri, in particolare sulla storia locale, che lei condisce personalmente con i suoi suggerimenti, con una prima presentazione del luogo, della cucina, del viaggio col trenino, tutte cose che contano se vuoi che gli ospiti si sentano come a casa propria. Calore, passione e professionalità, sono davvero alla base per accogliere un mondo di vacanzieri, che al mare preferiscono la montagna alla scoperta di questi angoli di paradiso che ci offre la nostra terra

