Spezie scadute ecco come riutilizzarle

Vi ritrovate nello scaffale della cucina delle spezie scadute? Ecco i modi per riciclarle sia in cucina che come rimedio naturale nelle pulizie di casa. Le spezie scadono: non tutti lo sanno, ma dopo qualche tempo tendono a perdere sia il loro aroma sia le proprietà che spesso le rendono preziose anche per la nostra salute. Ma non è detto, però, che debbano finire nel cestino, Le spezie sono l’ideale per la pulizia dei tappetti, soprattutto per deodorarli. Basterà soltanto spargere le spezie sul tappeto, per esempio usando la noce moscata, la cannella e i chiodi di garofano, lasciarle agire per qualche minuto e poi aspirare i tappetti con un’aspirapolvere. Meglio però fare qualche prova su un angolo del tappetto per avere la certezza che le spezie non lo macchino. Le spezie sono un buon rimedio naturale contro piccoli insetti e in particolare le formiche. Provate ad utilizzare le spezie vecchie, soprattutto quelle dal profumo molto forte, versandone un po’ sui davanzali di porte e finestre. Vedrete che gli insetti rimarranno alla larga! Non tutte, ma senza dubbio ci sono delle spezie che si possono utilizzare per lavare gli indumenti: il rosmarino, per esempio, è molto efficace contro i cattivi odori, in particolare contro quello di sudore. Anche il pepe nero può essere usato per il bucato, dato che contribuisce a mantenere vivi i colori dei capi. In entrambi i casi basta aggiungerne un paio di cucchiai in lavatrice durante il lavaggio. Il fatto che le spezie siano scadute non significa che facciamo male, ma che hanno perso gran parte delle loro proprietà, compreso il loro aroma. Ma se prepariamo del pesce o della carne alla griglia possiamo ancora utilizzarle proprio perché il calore favorirà il rilascio del profumo. Potete spargere le spezie scadute sui cibi o direttamente sulla griglia del barbecue Il vantaggio delle spezie è quello di essere in grado di assimilare i cattivi odori, per questo motivo potrebbe essere un’idea usare quelle scadute per profumare armadi e cassetti. Basta sistemare le spezie in piccoli sacchettini di stoffa e riporli  nei cassetti  e negli spazi di casa che volete profumare.

Verità in cucina

Metti il sale perché l’acqua bolle prima e così si risparmia anche del gas”. È uno dei tanti consigli che arrivano in cucina quando si è alla prese con la preparazione di un buon piatto di pasta. Ebbene, questa giustificazione dall’apparenza scientifica che ormai si è diffusa come luogo comune, è falsa. Alcune false nozioni hanno una “presa” talmente forte da propagarsi di persona in persona fino a divenire parte di una cultura locale di cui nessuno si domanda più l’origine, trasformandosi così in verità acquisite. La spiegazione dell’attesa dell’ebollizione dell’acqua prima di salarla per non rallentare l’ebollizione, è un esempio di “bufala” che si è diffusa senza accorgersi del contenuto di un grossolano errore logico. Si può salare la pasta in qualsiasi momento senza che il tempo di attesa dell’ebollizione dell’acqua salata cambi e il motivo è molto semplice: è vero che quando si aggiunge il sale nell’acqua, creiamo una soluzione che, in quanto tale, ha una temperatura di ebollizione maggiore dell’acqua “sciocca”, ma è anche vero che poi la pasta la cuociamo in acqua salata. Sembra incredibile ma questa banale osservazione non viene mai fatta: il confrontare la temperatura di ebollizione dell’acqua salata con quello dell’acqua pura, in cui nessuno cuoce mai la pasta. Quindi, sia che si sali quando l’acqua bolle, oppure da fredda, non potremo evitare di dover fornire quelle calorie in più necessarie per coprire l’innalzamento della temperatura. Né il tempo né il consumo di gas del fornello verranno mai risparmiati o persi, ma saranno sempre gli stessi in entrambi i casi. Dunque salate quando preferite, il tempo di attesa non cambia. Chi fosse davvero interessato a ridurlo, si ricordi invece di usare il coperchio. Prove pratiche mostrano che le differenze, tra il farne uso o meno, possono essere di molti minuti o, in percentuale, del 20%, quindi assolutamente non trascurabili.