Salse e conserve renderanno la vostra dispensa più allegra .

L’unica cosa da decidere è con quale conserva vogliamo fare: per il resto, ci mancano soltanto le indicazioni e i trucchi da seguire per non sbagliare! Come si preparano i vasetti? Per le vostre conserve servono prima di tutto recipienti di buona qualità e, se i vasetti sono riciclati, sarebbe ancora meglio se li riutilizzaste con dei tappi nuovi. Cosa preparare per conservare nella nostra dispensa? La marmellata, se scegliete di fare la marmellata, vi servirà certamente la frutta. Fate attenzione che sia matura al punto giusto e procuratevi una pentola dal fondo spesso più larga che alta. La cottura della marmellata è piuttosto rapida e se scegliete di utilizzare albicocche, ciliegie, fragole o pesche unite sempre qualche buccia di mela, che contiene naturalmente la pectina, cioè l’addensante e gelificante necessario per ottenere un composto con una piacevole consistenza. Per capire se la consistenza è “giusta” mettetene un cucchiaino sopra un piatto e inclinatelo: se la marmellata scivola “lentamente”, è pronta! Invasatela ancora calda, chiudendo poi i barattoli e capovolgendoli fino a completo raffreddamento. La verdura: dopo aver scelto le verdure che preferite conservare pomodori peperoni, cipolle, carote diventano davvero sfiziose! lavatele con cura, tagliatele a pezzetti e scottatele  per 5 minuti in acqua e aceto. Asciugatele con cura e sistematele a strati nei barattoli, cercando di eliminare ogni spazio di aria. Potete disporre tra gli strati, se vi piacciono, erbe aromatiche fresche oppure essiccate. Dopo aver riempito il barattolo sino a 2 cm dall’apertura, coprite le verdure con olio. Chiudete il coperchio e lasciate riposare al buio per qualche giorno. Buon lavoro!

Un ingrediente passepartout

La frutta può diventare un ingrediente passepartout in cucina. Cotta si presta facilmente nella preparazione non solo di marmellate, confetture e dolci, ma anche di piatti da accompagnare a secondi a base di carne e a contorni di verdure di stagione oppure per sostituire il classico dessert. Anche se l’ideale dal punto di vista nutrizionale è mangiarla cruda perché permette di fare il pieno di tutti i super nutrienti di cui è ricca, in particolare di vitamine, antiossidanti e minerali, cuocerla può essere una soluzione per esaltarne il sapore particolarmente gradevole e per rendere alcune varietà come mele, pere, banane che sono maggiormente digeribili. Le modalità di cottura da preferire sono senza dubbio quella al forno, al cartoccio e al vapore. Meglio invece evitare la classica cottura per ebollizione: rispetto alle altre modalità, quest’ultima  comporta la maggiore perdita di sostanze nutritive nell’acqua di cottura. Lo stesso discorso vale per il microonde:  le temperature elevate alle quali viene sottoposta la frutta distruggono una  buona parte dei suoi nutrienti. Ecco alcuni suggerimenti per accomapagnare i vostri piatti in maniera diversa…. Al forno per fare un contorno leggero basta aggiungere in una teglia ricoperta di carta forno frutti come mele, pere, anche con la buccia se di origine biologica, e infornarli per una decina di minuti. Il risultato è un contorno a base di frutta ideale per accompagnare secondi di carne o di pesce e da abbinare a verdure di stagione condite con spezie ed erbette. Alla piastra per preparare un dessert super veloce Scegli frutti non troppo maturi. Puliscili, affettali e lasciali cuocere per qualche minuto sulla piastra riscaldata. Anche se non aggiungi zucchero bianco da cucina, il gusto sarà particolarmente dolce. Il calore, infatti, tende a far caramellare gli zuccheri spontaneamente presenti nella frutta e quindi a far percepire in maggior misura al palato il sapore zuccherino. Fritta, solo nelle occasioni di festa! Per prepararla basta rosolare con un filo di olio extra vergine d’oliva qualche fetta di mela, pera, banana. Attenzione però: questa cottura rende la frutta più difficile da digerire e calorica. Meglio usarla una volta ogni tanto

 

Mai buttare la buccia del cocomero

Arriva il caldo e tutti siamo attirati dalla polpa dolce e fresca dell’anguria, ma con le buccie cosa ci fate? La buccia del cocomero, che viene sempre scartata, in realtà gode di numerosi benefici e non andrebbe sottovalutata e gettata via come un rifiuto .Le bucce di anguria sono ricche di vitamine come A, C e B6, e di minerali come zinco, potassio e magnesio. Inoltre, contengono alte quantità di licopene, che è un potente antiossidante capace di proteggere il corpo da numerose malattie. Secondo alcuni studi, il 95% del valore nutrizionale dei cocomeri si trova nella loro buccia, come nella maggior parte della frutta.Ecco alcune idee  su cosa fare con le bucce dell’anguria che avete appena mangiato. Buccia d’anguria sott’aceto Siete abituati a buttare via la buccia dell’anguria? Da questo momento in poi rivaluterete questa parte del cocomero che normalmente viene considerata di scarto. Infatti potrete preparare in casa la buccia d’anguria sott’aceto. Confettura di buccia d’anguria. Una delle preparazioni più note per utilizzare la buccia di anguria in cucina è la confettura. La potrete preparare nello stesso modo in cui si realizzano altre confetture di frutta tenendo conto che questa volta utilizzerete la buccia.  Buccia d’anguria salata La buccia d’anguria salata diventa simile ad un contorno per insaporire i piatti dal sapore più delicato. Non si tratta di una preparazione dolce ma di una versione saporita della buccia di anguria che ricorda i cetriolini sott’aceto. Gazpacho di bucce di anguria e cetrioli Con le bucce di anguria potrete preparare il gazpacho, la famosa zuppa fredda andalusa, davvero rinfrescante in estate. Oltre alle bucce d’anguria vi serviranno cetrioli, aceto e erbe aromatiche. Mostarda con buccia di anguria. La mostarda con buccia di anguria è una vera e propria ricetta anti-spreco. Otterrete una preparazione dal sapore agrodolce che potrete utilizzare come condimento al pari della comune mostarda.