Il giardino roccioso

Il giardino roccioso è una scelta particolare, perché è bello e rigoglioso senza bisogno di grandi attenzioni, se non sistemare le piante giuste nelle naturali fessure dei massi. Nella maggior parte dei casi, pensate, non dovrete nemmeno innaffiarlo. Ecco allora qualche specie perenne perfette per crescere sulle rocce in giardino. Le piante del borracina acre, sistemate sulle rocce, creerànno un morbido cuscino verde che avvolgerà la pietra, pronto a stupirci tra primavera ed estate grazie alla sua stupenda fioritura gialla.Il garofano cinese è una specie coltivata da più di 2000 anni, un po’ per il suo fiore profumato e un po’ per la facilità con cui si sviluppa. Le varietà nane sono particolarmente adatte per i giardini rocciosi, anche se, tra le specie qui descritte, sono le più bisognose d’acqua. Ma non preoccupatevi, queste poche attenzioni in più verranno certamente ripagate dai suoi fiori fucsia che spunteranno meravigliosi sulle rocce, colorandole per l’intera estate. Scabiosa columbaria perenne e molto rustica, la Scabiosa columbara, è l’ideale per chi ama circondarsi di colori tenui. Essa crea sulle rocce cespuglietti ramificati e compatti che mostrano tutto il loro splendore tra maggio e fine settembre grazie allo sbocciare dei loro delicati fiori rosa tenue. Uno spettacolo vero e proprio, in particolare se cresce su rocce bianche. Se amate le farfalle poi, non potrete proprio farne a meno, la scabiosa ne attrae moltissime, per la felicità di grandi e piccini.

Piante soluzioni fai da te per le vacanze

La soluzione ideale sarebbe lasciare le chiavi di casa ad una persona di fiducia che si occupi di loro, ma quando questa soluzione non è praticabile occorre ingegnarsi per sistemare bene le piante in vista delle vacanze. Dopo tanto tempo passato a curarle, l’idea di farle soffrire con la nostra assenza è insopportabile: ecco alcune soluzioni perché le amiche verdi sopravvivano in salute alle vacanze estive. In base ai giorni di assenza potete optare per diverse soluzioni. Se si tratta di una settimana o poco più, potete adottare il classicissimo metodo della bottiglia rovesciata: collezionate tante bottigliette di plastica quante ve ne occorrono per vaso preferibilmente dal collo allungato. Riempitele d’acqua e capovolgetele con un gesto veloce conficcandole nel terriccio. La terra assorbirà l’acqua necessaria se il collo della bottiglia sarà ben piantato verificate che l’acqua non scenda tutta in una volta. Questo metodo può far resistere le piante anche per una decina di giorni, ma abbiate cura di lasciarle all’ombra o il sole essiccherà molto velocemente terriccio e pianta. Quello della bottiglia non è un sistema praticabile nei vasi piccoli come quelli di erbe aromatiche ad esempio, e in questo caso una buona soluzione è quella di sistemare delle stuoie di cotone che, si andranno a collocare sotto i vasi, mentre un’estremità rimarrà in ammollo in una bacinella d’acqua o nel lavello. Oppure, per piante piccole o di media dimensione, si possono tagliare tante fettucce di tessuto  ma anche e metterle tutte con un estremo in un contenitore pieno d’acqua, e l’altro appena infilato nel terriccio, come una cannuccia. Potete per comodità raggruppare tutte le piante e metterle nel box doccia, o nella vasca da bagno. Se la vostra assenza sarà piuttosto lunga invece, o se le vostre piante sono tante, un buon impianto di irrigazione è l’unica soluzione, scegliendo tra i sistemi automatizzati che ad un orario prestabilito erogheranno acqua alle piantine. In tutti i casi, raggrupparle in modo che quelle grandi facciano ombra a quelle piccole è un ottimo accorgimento per le piante da terrazzo, mentre se le lasciate in casa fate modo che abbiano abbastanza luce durante il giorno.

Piante antizanzare

Sono piccolissime, eppure in grado di rovinare una serata estiva con il loro fastidioso ronzio e le pruriginose punture: le zanzare possono seriamente compromettere il benessere casalingo se non le si contiene. Senza considerare se vi trovate in giardino distesi su un comodo divano, rischiate di rovinarvi la serata, vi Costringeranno a dire addio alle tanto amate cene in terrazzo, o in giardino agli aperitivi in balcone e le serate in veranda. Ma se per casa basta mettere una zanzariera alle finestre, ed accendere una fila di vasetti alla citronella sul davanzale, ad arginare l’invasione di questi insetti in giardino ci pensano le piante, o almeno alcune di loro particolarmente odiate dalle zanzare. L’aroma di certe erbe, alcuni fiori, foglioline crea una sorta di barriera naturale, che forse non eliminerà del tutto la loro presenza, ma la limiterà di molto. Tra le piante repellenti per antonomasia c’è sicuramente la citronella. Pianta appartenente alla famiglia delle graminacee, crea un cespuglietto molto gradevole di foglie verde tenero che, toccate o sfregate, emanano il caratteristico profumo che ricorda il limone. Da questa pianta di estraggono gli olii essenziali alla base di molti prodotti antizanzara, così come dal geranio, che è un’altra delle amiche verdi di cui dovreste munirvi per creare la barriera naturale. Il geranio è anche un bellissimo fiore profumato e si può scegliere di tantissime sfumature, svolgendo la doppia azione repellente e ornamentale.A proposito di fiori, la calendula è un’altra efficace alleata in questo frangente perché contiene piretro, sostanza spesso utilizzata nei repellenti; il suo odore è intenso. Fiori molto ornamentali sono quelli della monarda, pianta erbacea dal profumo simile all’incenso, e, colorata e profumatissima, è anche la lavanda, altra nemica delle zanzare. Si può integrare la barriera di fiori con una di erbe aromatiche, per un tripudio di profumi che le zanzare non tollerano ma gli umani, mediamente, amano. E’ il caso del rosmarino, profumatissima pianta resistente e repellente, il cui profumo, si sposa perfettamente con l’aroma della lavanda fra l’altro. E del basilico, che con il suo aroma si accorda dolcemente alla citronella e tiene lontane le ospiti sgradite. In generale tuttavia fate attenzione a non peggiorare la situazione coltivando le piantine: il sottovaso con acqua di ristagno è un ottimo habitat per le zanzare, così come le canaline di scolo e i fori delle griglie fognarie; non lasciate mai acqua stagnante a disposizione degli insetti invasori e mettete sempre del materiale drenante alla base del terriccio nei fiori