Curiosità sul nostro cervello

Il cervello può fare molte più cose di ciò che pensi e che quotidianamente fai. Sembra la classica trama da film di fantascienza ma è proprio così. Ma ti sei bevuto il cervello? No, quella è una delle cose che non è possibile fare. Ecco, quindi, alcune   curiosità sul nostro cervello: Sognare è un’attività del tutto inconscia. E se siete convinti, di non sognare vi sbagliate. Il nostro cervello “produce” 4-7 sogni per notte.Belle trame cariche di fantasia e vissuto delle quali ricordiamo, a volte, solo il 50%. Il restante svanisce nei primi minuti di dormi-veglia, e al suono della sveglia spesso svaniscono. La risata Ridere, come moltissime altre cose, è un movimento assolutamente involontario. Il nostro cervello invia gli impulsi ai nostri muscoli che si muovono di conseguenza. In realtà il cervello coinvolge 5 aree diverse per ridere a una battuta. Consumo Ma vi siete mai chiesti come ci si addormenta sul divano alla tv e come ci accendiamo e rimaniamo svegli ? Ho bisogno di ricaricare le batterie! Già, quanto consuma il nostro cervello? Vi stupirete di sapere che quello che risiede nella nostra calotta cranica per chi più, per chi meno consuma 23W, sufficienti per tenere accesa una lampadina. Rispetto al resto del corpo, succhia tra il 15 e il 25% delle energie. Mal di testa mi fa talmente male la testa che mi scoppia il cervello! Siate felici! Il cervello non può sentire dolore. Sono le terminazioni nervose, site nel nostro corpo, a farci provare quella sensazione. Così si spiega come in alcuni casi, le operazioni al cervello vengono effettuate con il paziente sveglio. Capacità Avete mai l’impressione di aver letto così tanto o per lavoro o per piacere, da non avere più spazio in memoria? Tranquilli, il nostro cervello ha una capacità infinita. Un cloud infinito che non dobbiamo avere paura di appesantire. Anzi, oggigiorno ci sono parecchi spazi disponibili, come se avesse tanti cassetti da riempire. Queste sono alcune curiosità sul nostro cervello, il suo vero potenziale risulta ancora oggi un mistero, tanto che la medicina sta muovendo da poco i primi passi nello studio della centralina che governa ogni nostra azione, ogni nostro pensiero.

 

Di cosa faremo presto a meno

Manca poco tra un po’ di tempo faremo a meno di questi accessori…dai tempi dell’antico Egitto  siamo abituati a mettere sotto chiave i nostri beni. Ma nel corso dei prossimi 20 anni le chiavi come le conosciamo potrebbero sparire o meglio trasformarsi: principalmente saranno elettroniche e digitali, in grado di aprire le porte usando il collegamento bluetooth o il Wi-Fi. L’uso del telefono come chiave è già una realtà in alcune catene alberghiere. Su Kickstarter sono molte le serrature virtuali, e che presto arriveranno sul mercato. Ma c’è un problema: le chiavi elettroniche e intelligenti possono essere hackerate. Specchi e specchietti. Sempre più automobili utilizzano le telecamere e da maggio 2018 gli Usa, primi al mondo, renderanno obbligatorie le telecamere per la retromarcia sulle auto. Le telecamere sono sempre meno costose e offrono una visione più ampia, anche sui punti ciechi, rendendo obsoleti gli specchietti. Senza contare che man mano che arriveranno le automobili che si guidano da sole la quantità di telecamere aumenterà e gli specchi non serviranno più.Non solo: c’è anche chi ritiene che gli specchi inizieranno a sparire anche dalle case e dalla nostra vita di ogni giorno, sostituiti da monitor ad alta risoluzione che ci permetteranno di fare primi piani, ottenere letture biometriche, e guardare noi stessi vestiti… in abiti diversi. I supporti fisici. Se qualche anno fa ci avessero detto che avremmo fatto a meno di CD, DVD e chiavette Usb, probabilmente non ci avremmo creduto: e invece già oggi film, musica, videogiochi sono disponibili online sulla cosiddetta nuvola (cloud). Quindi non dovrebbe essere una sorpresa se nel giro di pochi anni, CD, DVD e Blu-ray saranno per lo più relegati alle cose che acquistiamo semplicemente perché vogliamo una copia fisica.Dai libri invece potrebbe arrivare la sorpresa: negli Stati Uniti, nel 2015, le vendite di libri digitali hanno iniziato a calare e la vendita di libri a stampa sono aumentate. Quindi il futuro dei libri sembrerebbe ancora incerto, pare che anche nelle nostre case le librerie ancora rimarranno a lungo