Attenzione a non magiare riso di plastica

La notizia è di qualche anno fa, ma è tornata di attualità quando questa estate a Firenze è stato analizzato dai NAS un tipo di riso venduto nei minimarket etnici che “rimbalzava” e a contatto col fuoco produceva una fiammata.Lo scandalo di qualche anno fa riguardava un tipo di riso importato dalla Cina. È molto importante controllare sempre cosa acquistiamo. Fu scoperto che nell’amido di patate veniva aggiunta plastica, resine sintetiche, a cui veniva data la forma di chicco e associato l’aroma di riso. Mangiare  alcune porzioni del riso incriminato equivaleva ad ingerire una busta di plastica di piccole dimensioni.Ad oggi non ci sono casi in Italia che possano far pensare ad un ritorno del riso di plastica, ma riportiamo qui sotto dei test da effettuare in caso di dubbio: Il test dell’acqua mettete qualche cucchiaio di riso crudo in un bicchiere di acqua fredda e agitate per bene. Se il riso affonda, si tratta di riso sano e non contenente materie plastiche, se invece il riso galleggia, quasi certamente conterrà materie plastiche.Il test del fuoco date fuoco a un paio di chicchi di riso aiutandovi con un accendino. Se si tratta di plastica lo sentirete subito dall’odore. Quindi in questo caso non mangiatelo Il test del mortaio e pestello mettete un po’ di riso in un mortaio e cercate di polverizzarlo col mortaio, la polvere che ne viene fuori dovrà essere sottile e bianca ovvero il colore dell’amido, se invece presenta una tonalità giallina si tratta di plastica.Il test della muffa basterà mettete un po’ di riso in un contenitore sottovuoto e conservate in un luogo caldo. Se dopo qualche giorno non vedrete formata la muffa si tratta di plastica.Con questi semplici consigli sarete sicuri di mangiare un piatto di riso sano e genuino.

Anche quest’anno il mochi ha fatto le sue vittime

Due persone sono morte in Giappone e diverse sono ricoverate in condizioni critiche dopo aver mangiato le tradizionali torte di riso ‘mochi’ nel corso delle feste per il nuovo anno. Tutti gli anni nel Paese del Sol levante si verificano degli incidenti legati al mochi, un tortino di riso che fa parte della tradizione culinaria dell’ultimo dell’anno.Si tratta di panini rotondi fatti con riso morbido e gommoso. Il riso viene prima cotto a vapore e poi sminuzzato e schiacciato. La massa appiccicosa viene quindi lavorata nella forma finale tipica del mochi e cotta o bollita. Le famiglie nipponiche festeggiano abitualmente il Capodanno cucinando un brodo vegetale nel quale scaldano il mochi. Ma in che modo questi tortini uccidono? I panini sono gommosi ed eccezionalmente appiccicosi. Tanto da richiedere una lunga masticazione prima di essere ingoiati; chi non può masticare bene come i bambini, o gli anziani  può trovarli difficoltosi da mangiare. E il problema è proprio questo: se non viene masticato ma soltanto ingoiato, il mochi si blocca in gola e può portare al soffocamento. Secondo i  sondaggi giapponesi, il 90% delle persone finite in ospedale per colpa di questo piatto di Capodanno è composto da ‘over 60’. E ogni anno si verificano problemi di questo tipo. Ecco dunque che a dicembre, nei giorni che precedono il 31, si moltiplicano i messaggi delle autorità, che invitano  specialmente i più giovani e gli anziani a mangiare solo mochi tagliati a pezzetti molto piccoli. Eppure, nonostante gli avvertimenti, continuano a verificarsi incidenti legati a questo piatto. Anche nei giorni scorsi i morti sono stati due, con diverse persone ricoverate.

 

Quanto cibo serve per ucciderti?

Una domanda, ma anche il titolo del video trasmesso da un canale educativo In sostanza ci viene spiegato quello che accade al nostro organismo quando mangiamo. E nello specifico cosa succede se mangiamo eccessive quantità di determinati cibi o bevande .Il video trasmesso su Youtube già nella sua prima parte, datata 2015, aveva raccolto 12 milioni di visualizzazioni. La seconda, caricata solo a fine agosto, è già oltre 2 milioni. Stando alle immagini, un sovra dosaggio di Vitamina C sarebbe letale. Tradotto: 11.000 arance bastano a farci morire. Al pari di 2 cucchiaini di noce moscata. La causa risiede nel contenuto di myristicina, in grado di causare convulsioni, palpitazioni cardiache, malattie e anche morte. Stessa triste sorte a causa di 13 sorsi consecutivi di una bevanda alcolica. E le banane? Ne bastano 480 per rimanerci secchi. Neanche l’acqua è esentata da pericoli di morte. 6 litri ingeriti in tempi brevi sono letali. Se parliamo di caffè, 70 tazzine. Ma esistono anche alimenti che devono essere consumati con attenzione. Le patate, per esempio, se con la buccia verde, sono da evitare. Il problema deriva dalla solanina, una sostanza che negli esseri umani può portare anche alla morte. Soprattutto se ne consumiamo 25.Le ciliegie, si sa, generano mal di pancia se consumate in grandi quantità. Ma se per caso ingeriamo un nocciolo del frutto prelibato? La cynanide acido cianidrico, o cianuro presente nell’  nocciolo fa molto male. Non provate a masticare due noccioli uno dopo l’altro. Se invece ingerite il nocciolo intero, state tranquilli, dovrebbe essere “espulso” come qualsiasi altro cibo assunto.85 barrette di cioccolato, 129 cucchiai di pepe, 10,5 tazze di zucchero e 48 cucchiai di condimento sale e pepe. Anche in questo caso, il video parla chiaro: sono le quantità per passare a “miglior vita”.