I cibi del buon umore

Esiste un modo semplice per migliorare l’umore: basta mangiare frutta e verdura fresche, ma soprattutto “al naturale”. Evitate cibi cotti, lavorati o in scatola e prediligeteli crudi. Nella top ten dei cibi del buonumore ci sono carote, banane, mele, verdure a foglia verde scuro, pompelmi, lattuga, agrumi, frutti di bosco, cetrioli e kiwi.I ricercatori dell’Università di Otago, hanno pubblicato uno studio in cui spiegano che non è soltanto la quantità ad incidere sull’umore, ma anche il modo in cui i cibi vengono preparati e consumati.”La nostra ricerca spiega Tamlin ha evidenziato che il consumo di frutta e verdura nel loro stato ‘non modificato’, piuttosto che cotte, in scatola o lavorate, è più fortemente associato a una migliore salute mentale“. Forse perché la cottura e la lavorazione di frutta e verdura possono alterarne i valori nutritivi.”Questo verosimilmente limita la fornitura di sostanze nutritive essenziali per un funzionamento emotivo ottimale”.Il campione esaminato comprende oltre 400 persone neozelandesi o statunitensi di età compresa tra i 18 e i 25 anni. La scelta di questa fascia di età è stata mirata, dal momento che i giovani adulti consumano generalmente una bassa quantità di frutta e verdura e sono ad alto rischio di disturbi mentali. Dallo studio, che ha messo a confronto il consumo di frutta e verdura crude, cotte o trasformate con la salute mentale e variabili legate allo stile di vita, ha dimostrato che assumendo frutta e verdura al naturale si riducono i sintomi depressivi, con una sensazione di soddisfazione nei confronti della vita e un aumento generale dell’umore positivo.

Il caradamomo

Il caradamomo è una spezia che si ricava da una pianta originaria del Sud Est asiatico, nota come Elettaria. La pianta di cardamomo appartiene alla famiglia , dello zenzero. La sua espansione ha radici molto antiche, conosciuto fin dai tempi dei Greci e dei Romani, oggi il cardamomo resta tra le spezie più care al mondo preceduta solo da zafferano e vaniglia. La pianta di cardamomo può raggiungere un’altezza di 20 metri e le sue foglie hanno un colore molto particolare, simile al rosso porpora. Il frutto si presenta come una capsula ricca di semi di colore marrone-neri..  I semi in cucina, si possono usare integri soprattutto per la fase di preparazione di dolci o macinati, dando vita alla polvere impiegata come spezia. In Italia il suo impiego è legato principalmente a scopi culinari, tuttavia c’è chi usa il cardamomo per combattere l’alitosi e alleviare tosse o mal di gola effettuando gargarismi con l’infuso. Gli amanti dei rimedi naturali possono riscoprire nel cardamomo un buon alleato nella dieta, la polvere ricavata dai semi può avere un effetto stimolante e antidepressivo, soprattutto se la si assume bollita. Il cardamomo in polvere può essere aggiunto al tè, alle tisane o agli infusi di solito preparate. Questa spezia, infatti, si può usare per aromatizzare bevande anche centrifugati, frullati a base di latte e panna… o insaporire dolci e biscotti. Per il suo sapore, si può usare anche per aromatizzare brodi, risotti e secondi piatti a base di carne.I semi di cardamomo, interi, si possono usare per preparare liquori o per preparare infusi dal sapore molto delicato. I semi di cardamomo interi si possono impiegare per preparare dolci o plum cake fortemente aromatizzati.