Sulla costa nord pacifica del Perù in una vastità di mare sorge un piccolo villaggio di pescatori chiamato Chicama, qui nasce un’onda leggendaria, l’onda sinistra più lunga del mondo. Quest’onda straordinaria è oggi più al sicuro, per la gioia della popolazione locale e dei surfisti di tutto il pianeta, Chicama è infatti diventata la prima onda al mondo protetta da una legge nazionale.A Chicama nasce quella che è considerata l’onda più lunga del mondo, ora è protetta da una legge nazionale Il governo del Perù, ha stabilito delle norme per la tutela del tratto di costa interessato, ad esempio non si potrà costruire niente a meno di un chilometro dall’onda, in modo da non influenzare la forma dell’onda e il vento. Ci sono voluti oltre due anni e numerose valutazioni di impatto ambientale per ottenere questo storico risultato. Spesso surfisti e associazioni ambientaliste si scontrano con governi e amministrazioni locali per ottenere la tutela della costa, è il caso ad esempio di Ramón Navarro, surfista cileno di Patagonia che si batte per proteggere Punta de Lobos dallo sviluppo costiero incontrollato e per trasformarla in una riserva naturale per il surf.
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Alla scoperta di un frutto particolare.. il mangostano
La polpa del mangostano ha un aroma unico, eccezionalmente delicato e dolce, con note erbacee e floreali di caramello e burro. La spessa buccia viola è a volte usata per le tinture naturali: il frutto va maneggiato precauzione per non rischiare di macchiare indelebilmente tovaglioli e vestiti. Il Charichuelo è un altro frutto della famiglia Garcinia, madruro, questo originario del Sud e Centro America: per questo viene chiamato “mangostano del Nuovo Mondo”. Esteriormente assomiglia a un limone vizzo e zigrinato e anche la sua polpa dolce e simile al mangostano ha gusto lievemente citrico. L’apporto calorico del frutto è mediamente basso, intorno alle 63/73 kcal. L’ex chef di elBulli Will Goldfarb ha aperto i battenti a Bali. Una delle sue specialità? La creme brûlée con pasta di cacao, gocce di bitter di mangostano e sale marino balinese. Nella cucina filippina il mangostano è molto popolare. Si mangiano persino i saporiti semi, bolliti o arrosto e la polpa del frutto si usa per variegate preparazioni, come la glassa con cui coprire la pancia del tonno.George Calombaris. . David Fairchild, il più grande “cacciatore di piante” della storia americana, adorava il mangostano. Il botanico scrisse: “È così delicato che si scioglie in bocca come un gelato. Il sapore è indescrivibilmente delizioso. Nulla può guastare la perfezione di questo frutto…”. Le foglie del mangostano possono essere mangiate: nella cucina cambogiana, per esempio, si usano in una preparazione a base di pesce al forno. Il mangostano è un frutto delizioso nei cocktail. Gli ingredienti che si accompagnano bene con il mangostano sono Lemongrass, limoni e agrumi in generale, altri frutti quali ananas e mele, burro, vaniglia, cetrioli, noccioline, ad esempio. Inoltre il frutto contiene vari nutrienti essenziali: sali minerali, tra cui in primis potassio e vitamine fibre e altri elementi. Un esempio?. I preziosi xantoni nel mangostano si trovano prevalentemente nella buccia che, se non si può mangiare nuda e cruda, si può usare in centrifughe e succhi. La buccia di mangostano può essere fatta seccare e usata per preparare ottime e salutari tisane. Il mangostano ha molteplici e comprovate proprietà terapeutiche e per questo viene fatto rientrare nei cosiddetti “superfrutti”.Non vi resta che cercarlo e provare a mangiarlo…
