Un agriturismo biologico immerso nella natura, un bed & breakfast a zero emissioni in un antico borgo, una tenda sull’albero, una yurta mongola vicino alla città, un bivacco di montagna a zero emissioni, un eremo in un antico monastero: sono alcune delle strutture ricettive piu’ originali in Italia, per una vacanza in armonia con la natura. Tra le principali caratteristiche spiccano: cibo biologico, accessibilità senza auto, elettricità da fonti rinnovabili. Ecco alcuni esempi Dormire in tenda sull’albero Sicilia, Parco Avventura nelle Madonie: l’esperienza unica di dormire a 7 metri di altezza in una tenda sospesa sull’albero. Se avete figli, meglio ancora, perché nel parco potrete trovare 80 giochi, suddivisi in 10 percorsi avventura. Al mare nella tenda berbera Nel cuore della Maremma toscana a Capalbio Scalo si trova questo campeggio insolito e lussuoso. A pochi passi dal mare, nella macchia mediterranea splendide tende berbere dominano 11 km di litorale sabbioso Dormire come un pastore in una ‘pinnatu’ Sardegna, Santa Lucia di Siniscola Nuoro, a soli 2 km da una splendida spiaggia incontaminata, sono state recuperati gli antichi ‘pinnatu’: ricoveri che si rifanno alle antiche capanne nuragiche ed erano utilizzate dai pastori sardi. Da non perdere il paese di Santa Lucia, un piccolo borgo di pescatori che si affaccia sul mare Se ci arrivi dormi gratis Se riesci ad arrampicarti fino a 2531 metri d’altezza, sulle montagne friulane, il bivacco di Luca Vuerich vi accoglie gratis. Una casetta da otto persone per un sogno ad occhi aperti tra marmotte e stambecchi. In un Igloo di ghiaccio È solo per la stagione invernale, ma iniziate a prendere nota: a 2845 metri, tra le Alpi della Ötztal, potrete soggiornare in tre autentici igloo, fatti di neve e ghiaccio. Una notte da brividi da veri esquimesi!
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B&B a contatto con la natura
A Tirano la sveglia di Francesca suona presto la mattina, che c’è da andare dal panettiere a prendere il latte, il pane e i dolcetti freschi, e poi dal pasticcere per la brioche. E per fortuna che yogurt, succhi di mele, biscotti, cereali, mieli e marmellate stanno già al Bed & Breakfast, così lei può fare tutto pronto per le 7.30 quando in un cestino di vimini, un po’ come Cappuccetto Rosso, porta la colazione agli ospiti, che loro sono così contenti che quando la vacanza finisce e tornano alle loro case le scrivono e le raccontano quanto gli manca quell’aprire la porta di casa e trovare il cesto della colazione. Perché sì, si finisce sempre là, alle soddisfazioni che sono tante a fare bene il proprio lavoro, a metterci tanto cuore e competenza come fa Francesca. E’ stato così fin dall’inizio, quando, in accordo con la madre, ha deciso di fare della sua casa una struttura ricettiva a gestione famigliare. Pur avendo pochi posti letto c’è da pulire le camere, lavare e stirare. In particolare in alta stagione, tra giugno e settembre, la maggior parte delle persone resta solo una notte, e la casa si trasforma in una specie di lavanderia, con ceste colme di panni lavatrice e asciugatrice sempre in azione. Eppure se lo chiedi a Francesca ti dice che aldilà delle pulizie, della preparazione della colazione e di tutto il resto il lavoro più impegnativo è la gestione delle emozioni e delle aspettative di chi si ospita, che non a caso il B&B è ricco non solo di depliant ma anche di libri, in particolare sulla storia locale, che lei condisce personalmente con i suoi suggerimenti, con una prima presentazione del luogo, della cucina, del viaggio col trenino, tutte cose che contano se vuoi che gli ospiti si sentano come a casa propria. Calore, passione e professionalità, sono davvero alla base per accogliere un mondo di vacanzieri, che al mare preferiscono la montagna alla scoperta di questi angoli di paradiso che ci offre la nostra terra