Un cocktail a base di vodka e succo d’arancia Screwdriver

E’ un cocktail ideale da consumare, per una merenda alternativa, accompagnato da finger food dolci e salati, ma anche per un aperitivo, perché si tratta di una vera e propria spremuta alcolica. Una spremuta d’arancia fresca e della vodka rende questo cocktail particolarmente gradito Il nome di questo cocktail significa letteralmente “cacciavite” e prende ispirazione dall’originario modo in cui veniva preparato. Questa miscela di ingredienti veniva data da bere a chi lavorava in miniera per uno sprint d’energia in più: e per mescolare, non si usava un cucchiaino, ma un attrezzo del mestiere, il cacciavite appunto. Ecco cosa serve per  realizzarlo a casa? Spremete le arance e filtratene il succo. Procuratevi un bicchiere e uno jigger iniziate unendo gli ingredienti in un bicchiere alto. Con uno jigger versate in proporzione 1 parte di vodka e 3 parti di succo d’arancia, mescolate e decorate con una fetta d’arancia Se volete fare uno Screwdriver ancora più gustoso, usare le arance tarocco, per aggiungere un tocco elegante, qualche goccia di Angostura sono più che benvenute. Aggiungete per ultimo qualche cubetto di ghiaccio. Il vostro Screwdriver è pronto per essere servito! Lo Screwdriver è il cocktail perfetto anche in inverno, quando le arance sono dolci e succose. Per una riuscita perfetta, preparatelo in grandi caraffe dove gli ingredienti avranno modo di unirsi meglio.

Il cibo…nell’arte

Fino  da piccoli ci viene insegnato ad utilizzare il cibo per scopi diversi da quelli del mangiare. Pensiamo ad esempio alle lezioni di disegno delle elementari o addirittura dell’asilo in cui le maestre ci spiegavano amorosamente come poter realizzare dei bellissimi stampini con le patate, il cavolo, l’insalata, etc oppure ci chiedevano di realizzare bellissimi e pesantissimi mosaici incollando variopinti legumi con la colla su un foglio a4. Se ci pensiamo bene, gli elementi naturali, vegetali ed animali, sono da sempre stati utilizzati per la realizzazione dei coloranti naturali, e quindi indirettamente, il cibo, ha in maniera discreta ma fondamentale contribuito alla realizzazione della maggior parte delle opere d’arte passate presenti e future… chi lo avrebbe mai detto ! Con il passare degli anni l’arte è diventate sempre più popolare, democratica e alla portata di tutti, ed ha portato alcuni artisti, più o meno amatoriali, a testare l’utilizzo del cibo e delle bevande per fare arte nelle maniere più svariate… comprese le sculture di angurie, meloni, arance e chi più ne ha più ne metta, tipiche dei buffet di crociere e villaggi turistici molto utilizzata anche dai sobrissimi ristoranti cino/giapponesi, stessa storia per i disegni sul latte del cappuccino, Beh che dire… pertanto  è arte o non è arte? Un gioco di bambini mai cresciuti che amano pasticciare con alimenti e bevande oppure una geniale espressione artistica?

 

 

 

Deliziose le olive…..

Le olive non sono verdure. Cascano in errore quelli che pensano che le olive siano verdure. Le olive altro non sono che il frutto dell’albero dell’ulivo e quindi fanno parte dei frutti di cui disponiamo sulla nostra tavola. Si trovano confezionate e dunque facili da trovare ogni momento dell’anno. Ne esistono infinite varietà e ci sono anche quelle da friggere e gustare come accompagnamento per uno sfizioso aperitivo. Diventano protagoniste anche di ricette prelibate ed elaborate come un gustoso pollo alle olive, da portare in tavola per una bella domenica in famiglia, o di preparazione lievitate come una deliziosa pizza  alle olive