Non sapete dove buttare l’involucro del panino e il bicchiere della bibita con cui avete appena pranzato? Mangiateli. E’ lo slogan di Evoware, azienda indonesiana che ha messo in commercio la prima bioplastica commestibile da impiegare nell’industria alimentare. Tovaglioli da mangiare e bicchieri da mordere: li ha realizzati un azienda indonesiana e se fossero adottati su larga scala potrebbero aiutare i mari e gli oceani a liberarsi dalla plastica. Dal mare, per il mare. Si tratta di una molecola basso costo che si ottiene dalla lavorazione delle alghe. Completamente inodore e insapore, può essere lavorata come una comune plastica: può essere stampato con loghi e testi ovviamente con inchiostri alimentari, può essere piegata e modellato in forma diverse, anche in bicchieri o sacchetti che si possono sigillare a caldo.Il prodotto è ideale per il confezionamento dei cibi da consumo istantaneo, per esempio gli hamburger e le patatine di un fast-food, o le bevande calde e fredde che di solito vengono servite in bicchieri di cartone o plastica. Meno interessante l’impiego nei prodotti destinati agli scaffali dei negozi, dove le plastiche commestibili rimarrebbero esposte alla polvere e alla sporcizia se non adeguatamente protette.Il polimero di Evoware ha ottenuto la certificazione HACCP che garantisce la sicurezza dei prodotti alimentari, e se fosse adottato su larga scala potrebbe contribuire a ridurre la quantità di plastica che ogni anno finisce nei mari, circa 8 milioni di tonnellate secondo le ultime stime di One Ocean Forum.
Questa è’ una notizia…!
Speriamo , è’ importante….
Ma cosa faranno i produttore della plastica , quelli che fallirebbero se l’innovazione prendesse piede?
Speriamo che non remino contro e che trovino una soluzione diversa anche per loro stessi.
Grazie
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Che idea! Però io non mi fiderei 🙊
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