Economiche, gustose, versatili e in qualche preparazione addirittura indispensabili le uova (e non solo di cioccolata) entrano autoritariamente in scena proprio nel periodo di Pasqua.Ecco quello che può essere utile sapere su questo provvidenziale ingrediente.La digeribilità dell’uovo e la derivata sicurezza che non si trasformi in un peso piazzato sullo stomaco per ore e ore dopo il pasto dipende principalmente da due variabili: la freschezza e il tipo di cottura. Va da sé che più un uovo è fresco più è digeribile. In linea di massima l’albume (parte bianca) è difficoltosa da digerire crudo ed esageratamente cotto, facile da digerire quando è poco cotto. Il tuorlo (parte rossa) è ben digeribile solo crudo e poco cotto. L’uovo alla “coque” (albume e torlo poco cotti) è di norma la più digeribile.Il grasso migliore in cui cuocerle è l’olio d’oliva, da usare con estrema parsimonia (l’ideale sarebbe limitarsi a ungere lievemente il fondo di un tegame con un pennello). L’uovo è un alimento benefico, con un alto valore nutrizionale, adatto ad ogni individuo indipendentemente dall’età. Uno studio della Perdue University ( ha evidenziato che per far assorbire al meglio i nutrienti della verdura è bene mangiarla assieme alle uova; infatti è emerso che le uova favoriscono un miglior assorbimento dei carotenoidi, sostanze che rallentano il processo di invecchiamento dell’organismo, preservano la vista e contribuiscono a proteggere dai tumori e dalle malattie del cuore.